venerdì 6 dicembre 2013

Storm

Questa e' la seconda tempesta che mi becco da quando sono qui. Della serie vento a 90-100 km/h con raffiche anche di 130. Un vero spasso (ironia). Non c'entra niente con i venti italiani, tipo la famigerata bora triestina. Qui sono 48 ore che tira costantemente un vento della madonna. La volta scorsa ha fatto parecchi danni e ci dev'essere pure scappato il morto. Ad ogni modo tutte le giacche che mi sono portata dall'italia non servono ad un fico secco, perche' i piumini belli cicciuti che da noi sembrano antipioggia, qui non hanno alcun potere idrorepellente, perche' anche se ce l'avessero, la potenza del vento qui e' tale che appena due gocce di acqua toccano la superficie del piumino, ella ti soffia addosso talmente forte da spingere letteralmente all'interno della giacca l'acqua, vanificando qualsiasi effetto waterproof posseduto dal capospalla. E in 20 secondi ti senti persino le mutande zuppe.
Non sarebbe una problematica d'importanza nazionale se non fosse che mi ritrovo ad andare in giro come una barbona imbacuccata e farcita come uno gnocco ripieno di giovanni rana. E cosi' imbottita, se faccio 4 passi sudo. Se mi fermo mi infreddolisco. Se mi infreddolisco mi viene la tonsillite. Se mi viene la tonsillite qui gli antibiotici non te li danno (si perche' guariscono tutto con l'ibuprofene). Dio che circolo vizioso da perfetta ipocondriaca.
Missione del week end: acquistare un vero piumino waterproof per il quale non mi debba svenare.

giovedì 17 ottobre 2013

Italia

Finita l'estate. In realta' per me e' finita da mollllllto prima del solito. Gia' perche' mi sono momentaneamente trasferita in una gelida e desolata isola del Mare del Nord. E qua non fa altro che tirare vento, piovere e fare freddo. Oltretutto questa landa desolata non ha una gran densita' di popolazione. O di attivita' commerciali. O di qualsiasi cosa. Per sette km ho il nulla cosmico. In compenso, facendo cosi' freddo, ci sono le cibanze tipiche dei paesi nordici: burro, margarina, burro fuso in barattoli, in tubetti, spalmabile, a fiocchi, in busta, in vetro, in latta. Ho la pelle talmente intirizzita dal vento che credo mi spalmero' della margarina liquida in faccia.
Per andare in "terraferma" bisogna prendere un traghetto. Che passa una volta l'ora dalle 7 alle 20. Poi di nuovo il nulla cosmico. E se ti senti male di notte e devi andare in ospedale, sappi che l'ospedale e' in terraferma. E se hai urgenza di andarci devi sganciare un sacco di dindini per una corsa extra col traghetto. Checculo e'? Oltretutto poi in ospedale paghi le prestazioni mediche.
Dopotutto l'italia non e' poi cosi' male, via...

lunedì 8 luglio 2013

Herpes!

E la prova costume arriva inesorabile. Ti colpisce ad un fianco, ma non la senti perche' hai il fianco adiposo. Allora lei ti colpisce piu' forte e stavolta te ne accorgi, solo che sobbalzi e fai cadere l'insalatina del crispy mc bacon che ti stavi trangugiando, sporcandoti di maionese lo spinnaker che usi come copricostume. Si. Cosi' mi ha colta la prova costume quest'anno. Come tutti gli altri anni, del resto. Ma chissenefotte.
Parliamo di cose serie. Come ogni donna che si rispetti, sono affascinata dal mondo del make up. Solo che io ne sono ossessionata da quando ho memoria. Ho trucchi ovunque. Credo sia una forma di compulsione e ritengo di dovermi disintossicare, un giorno. Io non acquisto trucchi. Io li accumulo. Costosi, economici, inutili, fondamentali, ecobio, sintetici, cinesi, home made, sgargianti, soft. Ne ho di ogni tipo. Ne conosco le composizioni, le precise sfumature, le texture. E di alcuni addirittura a memoria, solo evocandone i nomi.
E riesco ad accorgermi se qualcuno ha infilato le mani nei miei cassetti a primo sguardo, nonostante abbia una infinita' di prodotti.
Ogni volta che quell'idiota (scusate il francesismo) di mia cognata viene in trasferta qui' dal profondo nord, mi sparisce qualcosa. E puntualmente la ritrovo fra le sue cose (quella lurida cleptomane psicopatica!!!). Ebbene, ho imparato che quando la strega ci viene a fare visita, io devo far sparire tutto. Perche' quanto lei e' cleptomane, tanto io sono gelosa dei miei trucchi. Ma nelle ultime occasioni ho lasciato alle sue astute manine cimeli che avevano almeno 20 anni di eta', i quali non ho piu' potuto usare perche' mi provocavano eritemi e sfoghi, probabilmente a causa dei conservanti scaduti.
Ovviamente i cimeli sono spariti.

Spero che le sia venuto un herpes e le sia  migrato fino al culo!

sabato 22 giugno 2013

Boy Toy

Occhei, e' ufficiale. Il caldo e' finalmente arrivato. Il problema e' che la prossima settimana le previsioni hanno messo un tempo dimmerda. Ciononostante mi precipitero' in spiaggia ad ogni sprazzo di sole.
Dopo l'arrivo della liquidazione ho praticamente smesso di cercare lavoro. Non perche' io abbia ricevuto chissa' quanto, semplicemente perche' mi sono rotta le palle di fare colloqui vergognosi o leggere annunci ambigui. Ho deciso di lasciar passare l'estate e di ripensarci a settembre. Per inciso, con il mio tfr non mi ci pago nemmeno una vacanza di quattro giorni a Formello.
Stasera sono uscita con un'amica e abbiamo gironzolato tra negozi pronti per le aperture serali estive e caipiroske varie. Poi siamo andate a sentire suo fratello che suonava in una rock band di paese. E a parte il "cheffighiicomponentiventennidellaboybanddipaese" mi sono tracannata un bel po' di alcool. Non quello per fare i liquori. Tantomeno quello rosa per pulire i pavimenti. Qualche cocktail, qualche birra. Mi viene in mente "Cocktail", il film con Tom Cruise. Quanti anni aveva in quel film? 18? 20? Boh. Tipo i "componentifighidelgruppettodipaese", credo. Oh mio dio, sto seriamente pensando a dei ventenni come ad esseri sessualmente appetibili? Si. Dev'essere la crisi: colpisce ogni ambito.
Ma i boy toy quanti anni hanno? Devo assolutamente trovarne uno. Che cucini, passi l'aspirapolvere e che mi ricordi di chi e' il compleanno senza che debba ogni giorno andare a controllare su facebook.

giovedì 6 giugno 2013

La parannanza

Ho passato gli ultimi sei giorni a cenerentolizzarmi. Il che e' ok, se non fosse per la classica parannanza (come la chiamano qua) da casalinga, che mi sta una vera merda. Credo che queste mie attivita' extra-ordinarie, siano dovute al fatto che ancora, sul fronte lavoro non si e' mosso nulla. Solo colloqui ridicoli, per posizioni squallide. Ma come diamine e' che la gente che fa selezione se la tiri con tanta superficialita'? Voglio dire, stai selezionando gente, non hai inventato il vaccino per il vaiolo. Ma non fa una piega: tutto rientra nella mia sempre piu' radicata idea che le persone non sono empatiche.
Resta il fatto che sono una vera e propria desperate housewife. Ma senza villona, senza figli (grazie dio), senza taglia quaranta.
Stasera cena montana: polenta con capriolo. Anche se le temperature sono lievemente aumentate, scongiuro ogni peggioramento, perche' Eolo potrebbe punirmi se lo sfidassi con un'insalata di riso.

giovedì 30 maggio 2013

Il pappammello

Oggi ho fatto il pane. Come capita spesso, direi. Solo che quando faccio qualcosa con amore e controllo la mia creatura aprendo appena lo sportello del forno, mi emoziono. E mi chiedo sempre se quando in sala parto appoggiano il bambino sul grembo della neo mamma per la prima volta, si provi la stessa emozione. Non che abbia il desiderio di scoprirlo, sia chiaro. E' solo una curiosita'. Fatto sta che ho sfornato una bella creatura, un po' obesa, ma buona. Beh, con una madre come me, se fosse venuta sottopeso, l'avrei ripudiata per invidia in poco tempo (o forse me la sarei mangiata).
A proposito di lardelli, domattina (giusto per sperperare anticipatamente lo scarso tfr che mi deve ancora arrivare) vado a farmi punzecchiare il mio atavico strato di adipe, per vedere se si scioglie o se e' come "l'uomo della tua vita" e non mi abbandonera' mai. Mi cago sotto ovviamente. Ma del resto io mi cago sotto per tutto: ho sempre pensato di essere una super dura di quelle che non si spaventano nemmeno se si trovano a dover soccorrere centinaia di feriti tra le lamiere di un deragliamento e invece ho scoperto che mi impressiono per tutto. Capiamoci: io svengo quando porto i cani dal veterinario.
Comunque oggi non ho fatto solo il pane. Ho anche pulito la gabbia del mio cammello. Perche' ho un pappagallo che caga come un cammello. Un pappammello.

mercoledì 29 maggio 2013

Linguine allo spada.

E' abbastanza normale, credo, provare invidia. Invidia, gelosia, o diciamo essere dispiaciuti perche' non abbiamo ottenuto quello che qualcun altro invece possiede. Dai, diciamoci la verita': e' umano, non facciamo gli ipocriti. Ma la cosa sconcertante e' che non molti provano il contrario. Io non conosco gente che si congratula genuinamente perche' hai fatto qualcosa di buono, perche' ti e' successo qualcosa di bello. Insomma, ci vedo sempre un fondo di "ma guarda te 'sto stronzo". Vero: chi te lo fa fare di dirmi: "Cacchio, buone queste linguine allo spada, bravo!". Non dico di far piovere complimenti a gratis. Ma qua nessuno si rende conto che e' semplicemente questione di pura gentilezza, di dolcezza, di empatia.
Ma tanto la gente e' empatica come il calcare della mia doccia.


martedì 28 maggio 2013

Essere dei paccari.

Paccari si nasce. Non puoi imparare in pochi istanti questa antica arte tramandata nei secoli. Nessun tutorial, nessuna attenta googlata, nessun consiglio potra' mai introdurti a questo magico settore che consiste nel bidonare, paccare, dare buca o che dir si voglia.
Io sono una guru del bidone.
Per carita'... oggi ho dei buoni motivi: torcicollo. Si ma non un torcicollo comune. Sono praticamente intrappolata in una visuale a 45 gradi. Il dottorino di turno mi ha detto che e' una brutta cervicale. Che sfigata, comincio con gli acciacchi della vecchiaia. Tra poco meno di 5 anni saro' dipendente dal Sollievo.
Ad ogni modo ho paccato delle ex colleghe. Ma non me ne fregava un cazzo di sentirle sbiascicare parole a vanvera di finto conforto sul mio licenziamento.
Qua continua a piovere. E la cosa mi ha un po' stracciato le palle. L'estate mi sta paccando.

lunedì 27 maggio 2013

E ora una fava.

Ok. Iniziamo dicendo che ho dato le dimissioni. Ottima idea, ottimo periodo. Ovviamente ora ho l'ansia che mi pervade perche' so benissimo che non trovero' uno straccio di lavoro da qui all'eternita'. 
Ma recentemente mio padre mi ha chiesto: "meglio morire disoccupati o di soprusi?".
E vaffanculo, ho 31 anni. Comunque ha fatto centro. 
Va bene va bene, non lavoro da nove giorni e i colloqui fatti sono stati veramente uno schifo. Ma in questo paese cercano solo venditori? Io non so vendere, io al limite ti mando da quello che ti fa pagare meno. Oltretutto mi fa cagare vendere. 
Oppure cercano standiste, hostess quella roba li'. Certo. Standista. Io. Ovvio. 160x160. 
Nel frattempo cerco di rendermi utile a casa. Si. Perche' vivo ancora con i miei, esatto. E devo dire che la cosa non mi dispiace, anche perche' dialoghiamo il giusto, interagiamo il giusto, ci rompiamo le palle poco. 
La verita' e' che non ho le palle per affrontare un altro cambiamento. Non ora almeno. 
Ad ogni modo se mi assumono per fare la hostess extraccessoriata per la sagra della porchetta di Ariccia, passo il contatto a tutte.